STATUTO INTEGRALE DELLA ASSOCIAZIONE POLITICA E CULTURALE

PARTITO PER LA DECRESCITA

TITOLO I

Art1) E' costituita una libera Associazione politica e culturale denominata "Decrescita- Partito per la Decrescita"

L'Associazione promuove la realizzazione di un Partito politico la cui attivita' potra' essere organizzata anche a livello europeo, nazionale, regionale, provinciale e comunale.

Le strutture periferiche del Partito avranno una propria distinta responsabilita' amministrativa, contabile civile.

Possono essere aperte sezioni periferiche su tutto il territorio nazionale e all'estero.

Il simbolo del Partito e' costituito da uno sfondo verde, uno spicchio di sole ed al centro una formica con un piccone con la scritta in bianco nella parte inferiore "Partito per la Decrescita" (eventualmente riportato in sigla "P.P.D.").

Il simbolo e' di proprieta' esclusiva del Partito e potra' essere usato soltanto su esplicita autorizzazione del Presidente del Partito.

L'Associazione politica e culturale ha durata quinquennale dall'atto costitutivo e proseguira' la propria attivita' di cinque anni in cinque anni rinnovando tacitamente la propria durata in assenza di una deliberazione di scioglimento o chiusura della Segreteria Nazionale da adottarsi con una maggioranza qualificata dei due terzi o con una delibera della Segreteria Nazionale che preveda la confluenza dell'Associazione politica e culturale e quindi del Partito in altro soggetto politico, delibera da adottarsi con la maggioranza qualificata dei due terzi dei componenti della Segreteria Nazionale.

TITOLO II

Scopo- Oggetto

Art. 1) Il Partito per la Decrescita e' un soggetto politico autonomo ed indipendente che aspira all'affermarsi nell'Europa Comunitaria di valori economici e sociali legati al concetto di decrescita, affermando che che la decrescita, intesa come forma di sviluppo assennato non vincolata alla necessaria crescita del pil, sia l'unico modo di rallentare quegli sconvolgimenti climatici e quindi sociali innescati dalle logiche liberiste del mercato.

Essendo convinto dell'assoluta insostenibilita' dell'attuale forma di sviluppo, intende promuovere sin da ora degli interventi a breve, medio e lungo termine per ridurre i consumi e agevolare il passaggio ad uno sviluppo assennato, che pur prevedendo la ricerca del benessere materiale, non sacrifichi in nome di quest'ultimo integrita' ambientale e qualita' della vita.

E' infatti obiettivo primario del partito ottenere un progressivo e costante miglioramento delle condizioni di salute del Pianeta Terra intervenendo su quelle esasperazioni economiche che sono causa sistematica di degenerazione ambientale e parimenti, promuovendo l'adozione di uno stile di vita meno legato al bisogno di possedere e piu' indirizzato alla tutela dell'integrita' ambientale come all'interno ed in simbiosi con il quale sia possibile trovare progresso ed armonia.

Nell ambito di quanto sopra esposto si vogliono identificare alcune idee guida:

1- Si identificano cinque tipologie di merci:

- utili

- piacevoli

- indotte: sono merci indotte, ad esempio, quelle che siamo costretti ad acquistare perche' non esistono parti di ricambio specifiche o perche' la componentistica e' volutamente differente per ogni casa produttrice (vedi il carica batteria dei cellulari: ogni modello con uno spinotto differente).

- superflue: le bottiglie di acqua minerale (eccetto in casi dove c'e' carenza idrica), molti prodotti per la casa, molti prodotti farmaceutici etc.}

- dannose: le armi, alcuni insetticidi, etc.

Ci sembra opportuno che:

- il legislatore operi per metter un freno alla proliferazione delle merci indotte agevolando quindi l'accessibilita' ai ricambi ed imponendo la versatilita' della componentistica.

- le merci superflue vengano assoggettate ad un aggravio fiscale i cui proventi vengano utilizzati per invertire la tendenza. Ad esempio l'acqua in bottiglia gravata di una consistente tassa potrebbe produrre un gettito da impiegare nella ristrutturazione degli acquedotti e nella realizzazione di una campagna pubblicitaria che decanti la buona qualita' dell'acqua pubblica. Questo semplice intervento, non certo rivoluzionario, avrebbe degli effetti benefici enormi in termini ambientali e di giustizia sociale.

Il partito ritiene quindi che sia necessario intervenire con misure disincentivanti per ridurre il consumo e la produzione di merci indotte e superflue (oltre ovviamente a quelle dannose). Va' detto inoltre che questi prodotti si rendono appetibili perche' veicolatori di praticita' venendo incontro alla scarsa disponibilita' di tempo ed informazione cui e' assoggettato il consumatore in un vortice che si autoalimenta. E' indispensabile quindi int ervenire con forme di buon governo e buona amministrazione locale, sfruttando al meglio le potenzialita' tecnologiche, per pervenire ad una migliore qualita' della vita e contrastare questo fenomeno alienante.

2 -Si ritiene che la produzione su vasta scala non sia concepibile per ogni tipo di merce. Solo per alcune di esse e' infatti accettabile l'accentramento dei mezzi di produzione, mentre per molte altre (la maggior parte dei servizi, i prodotti alimentari etc.) e' auspicabile una produzione artigianale e localizzata.

L'attitudine ad "industrializzare" qualunque prodotto o servizio e' infatti una forma esasperata e inadeguata al mantenimento della qualita' e concorre all'accelerazione del ritmo della vita, nonche' alla perdita del discernimento nell'acquisto, trasformando il cittadino da acquirente in consumatore ed in particolare in consumatore di merci spesso superflue.

La distanza, non solo logistica, ma anche concettuale fra la produzione di merci e l'individuo che ne usufruisce alimenta sempre piu' la pratica dell' "usa e getta" con tutto cio' che ne consegue (in primis, danni ambientali ormai non piu' assorbibili). Opponendosi ad una "industrializzazione diffusa" si contrasta peraltro il drenaggio delle risorse economiche da parte delle grandi aziende, che rischia di emarginare i ceti piu' deboli ed in particolare quelli a reddito fisso. Al contrario il Partito si propone di valorizzare le risorse locali e, con la creazione di nuovi posti di lavoro radicati al territorio, mettere a frutto e capitalizzare quel surplus di qualita' che solo una produzione artigianale e locale puo' fornire.

3- Sebbene non manifesti, nella fase attuale, alcuna inclinazione verso una dottrina economica socialista intesa come la piu' idonea alla realizzazione dei suoi obiettivi, il Partito della Decrescita ritiene principio che i beni comuni (acqua, energia, una parte del territorio) rimangano alla collettivita' e che il cittadino che ne torni ad essere utente e non cliente. I servizi pubblici (scuola, sanita', etc.) andranno garantiti e nessuno potra' esserne escluso.

4- Il Partito vuole riaffermare il significato positivo del concetto di risparmio, in questi ultimi anni minato da incentivi a consumare, pratica, quest'1ultima, che si e' andata affermando come doverosa e necessaria per andamento dell'economia.

Risparmio come risorsa economica per i ceti piu' deboli, ma ancor piu' una risorsa di tutti per l'energia e le materie prime intrinseche alla merce non acquistata. Il risparmio costituisce percio' un principio basilare di buon senso sulla base del quale si ristudiare l'evolversi della nostra economia ed il nostro sistema complessivo di sviluppo.

5- Viceversa si ritiene che altri concetti, originariamente con valenza positiva, come: igiene, sicurezza, comodita', abbiano in realta' provocato effetti deleteri perche' su di essi si e' addensata una esasperazione nevrotica ed egoistica arrivando ad ef fetti altamente inquinanti.

6- Cosciente della necessita' di rendere graduale ogni mutamento e di dover salvaguardare al meglio il benessere raggiunto, seppur precario, il Partito ritiene che si debba intervenire in maniera lungimirante per spostare gradualmente le risorse che attualmente concorrono al PIL verso settori ad alto contenuto scientifico ed intellettuale.

7- Il Partito identifica nell'Unione Europea, per la sua storia, cultura e per il benessere gia' acquisito, un referente ideale per la divulgazione dei valori ecologici e di qualita' della vita insiti nella decrescita e ritiene che dall'Europa stessa questi valori possano espandersi nel resto del mondo a partire dai paesi con un benessere diffuso. E' infatti ben cosciente che le nazioni in via di sviluppo si ritengono in diritto di pervenire ad un benessere almeno paragonabile a quello dei paesi gia' sviluppati.

Tenendo conto di questa esigenza si attivera' per divulgare una visione del mercato che tenda ad piu' equa distribuzione del reddito al fine di ridurre il gap di ricchezza tra il nord ed il sud del mondo. Cosciente peraltro di porre in questo modo un freno all'esodo cui milioni di persone sono sfuggire a problemi di sopravvivenza e ad emergenze climatiche.

8- Il Partito si dichiara rispettoso di ogni fede religiosa cosi' come di ogni forma di convincimento laico e si esprime in particolare per la salvaguardia delle culture e delle tradizioni dei popoli. Si ritiene infatti che la diversita' culturale sia un bene assoluto da preservare e da cui trarre che sia quindi doveroso opporsi al processo di omologazione in atto con l'affermarsi del mercato globale.

TITOLO III

Soci - Iscritti - Adesione

Art. 1) Il numero dei soci dell'Associazione e' costituito dai soci fondatori. Il numero degli iscritti al Partito e' illimitato e sara' costituito dai soci fondatori dell'Associazione e da tutti coloro che si iscriveranno per libera adesione al Partito.

Si possono iscrivere al Partito cittadini di ogni razza e paese che si identifichino negli ideali e nei propositi affermati nel presente statuto e che abbiano compiuto il diciottesimo anno di eta'.

Per iscriversi al Partito sara' necessario sottoscrivere copia del presente statuto per adesione, fornire i propri dati anagrafici e personali da inserire nel libro dei soci iscritti e corrispondere la quota di iscrizione annuale fissata attualmente in Euro10,00.

Gli iscritti sono tenuti a rispettare lo Statuto, i regolamenti e le delibere assunte dalla Segreteria Nazionale e dall'Assemblea Nazionale.

Tutti gli iscritti hanno il diritto di partecipare alle delibere dell'Assemblea Nazionale del Partito. La qualita' di iscritto si perde per recesso dell'iscritto, per mancato pagamento della quota annuale, per provvedimento disciplinare deliberato dalla Segreteria Nazionale.

L'adesione politica al Partito e' da intendersi annuale e dura dal 1 gennaio al 31 dicembre di ogni anno e si rinnova tramite l'iscrizione annuale.

TITOLO IV

Fondo Comune

Art. 1) L'Associazione non ha fini di lucro. Il fondo comune del Partito e' costituito dalle quote di iscrizione annuali, dai contributi pubblici o privati, nazionali od esteri, e da liberalita' che pervengano al partito per agevolarne i propri obiettivi e scopi istituzionali. La Tesoreria dell'Associazione e gli organi nazionali del Partito non possono ritenersi responsabili in alcun modo della gestione dei fondi o delle entrate provenienti dal tesseramento o da altri privati contributi raccolti che fossero trattenuti direttamente presso le sedi periferiche locali per motivate necessita' gestionali.

TITOLO V

Art.1) Gli organi del Partito sono:

l'Assemblea Nazionale

la Segreteria Nazionale

il Presidente del Partito

il Segretario Nazionale

il Tesoriere ed il Collegio dei Revisori Contabili

Le cariche e gli incarichi interni al Partito a qualsiasi livello non sono retribuiti salvo diversa delibera specifica adottata dalla Segreteria Nazionale con la maggioranza dei due terzi dei suoi componenti.

Gli organi e le strutture del Partito sono di tipo politico e quindi le loro deliberazioni non possono limitare in alcun modo i diritti sia dei soci dell'Associazione che degli iscritti al Partito.

Art. 2) L'Assemblea Nazionale degli iscritti si riunisce in via ordinaria ogni due anni. In via straordinaria puo' essere convocata dal Presidente dell'Assemblea Nazionale che riveste il titolo anche di Presidente del Partito, o su richiesta di almeno 5 membri della Segreteria Nazionale o di almeno il 35% iscritti ma cio' dopo che sia stata eletta le prima Segreteria Nazionale dall'Assemblea Nazionale ai sensi del presente Statuto.

All'Assemblea Nazionale partecipano tutti i gli iscritti al Partito.

L'Assemblea Nazionale e' presieduta dal Presidente dell'Assemblea che viene nominato dai soci dell'Associazione con l'atto costitutivo e che dovra' convocare la prima Assemblea Nazionale entro e non oltre quattro anni dalla costituzione dell'Associazione e d el Partito.

L'Assemblea Nazionale elegge il Presidente dell'assemblea e quindi del Partito a maggioranza semplice (la meta' dei partecipanti piu' uno).

L'Assemblea Nazionale elegge a maggioranza semplice la Segreteria Nazionale del Partito costituita da 15 membri.

L'Assemblea Nazionale delibera a maggioranza semplice gli indirizzi politici e programmatici del Partito che dovranno essere poi posti in attuazione dalla Segreteria Nazionale.

Nell'Assemblea Nazionale non sono ammesse deleghe e le deliberazioni saranno prese per alzata di mano a maggioranza semplice dei presenti, qualunque sia il numero degli intervenuti od a scrutinio segreto se lo richieda almeno un terzo dei componenti dell'Assemblea.

Il Presidente ad ogni Assemblea Nazionale nominera' un Segretario che provvedera' alla verbalizzazione dei provvedimenti, delle delibere adottate e dell'intera seduta.

L'Assemblea Nazionale sara' convocata dal Presidente mediante convocazione degli iscritti con un annuncio di convocazione da inserire nel sito internet del Partito almeno un mese prima della data fissata per l'Assemblea Nazionale e con ogni altra forma che sara' ritenuta idonea per informare tutti gli iscritti della data fissata per lo svolgimento dell'Assemblea Nazionale.

Art. 3) La Segreteria Nazionale del Partito e' formata di 15 membri eletti dall'Assemblea Nazionale nonche' dal Presidente del Partito che ne e' membro di diritto. In caso di parita' di voti il voto del Segretario Nazionale vale doppio.

La Segreteria Nazionale elegge al suo interno a maggioranza semplice il Segretario Nazionale che rappresenta e dirige politicamente il Partito nel rispetto degli indirizzi politici e delle delibere dell'Assemblea Nazionale e della Segreteria Nazionale.

La Segreteria Nazionale puo' validamente deliberare quando siano presenti almeno 8 membri e le decisioni vengono sempre prese a maggioranza semplice ad eccezione dei casi specifici previsti nel presente Statuto.

Le votazioni delle delibere della Segreteria Nazionale sono effettuate con voto palese o tramite scrutinio segreto se richiesto dalla maggioranza semplice dei partecipanti.

La Segreteria Nazionale sviluppa ed attua gli indirizzi e gli obiettivi politici deliberati dalla Assemblea Nazionale e delibera sulla partecipazione del Partito alle competizioni elettorali e seleziona e delibera le candidature degli iscritti per ogni com petizione elettorale alla quale partecipera' il Partito a qualsivoglia livello.

La Segreteria Nazionale approva e ratifica le candidature proposte dagli organi territoriali del Partito.

La prima Segreteria Nazionale ed il primo Segretario Nazionale sono eletti tra i soci fondatori dell'Associazione politica e culturale e dureranno in carica sino alla convocazione della prima Assemblea Nazionale che dovra' essere convocata entro quattro ann i dal Presidente del Partito e che provvedera' ad eleggere i membri della Segreteria Nazionale a maggioranza semplice.

La Segreteria Nazionale delibera ed approva l'apertura di ogni sede periferiche, nazionale od estera del Partito che non potra' essere legalmente aperta in assenza di idonea autorizzazione della Segreteria Nazionale.

La Segreteria Nazionale esercita il potere disciplinare sugli iscritti deliberandone l'esclusione dal Partito nei casi in cui gli iscritti non si conformino ai principi del presente Statuto.

La Segreteria Nazionale puo' in caso di grave necessita' revocare gli incarichi di partito o chiudere sedi periferiche che non si conformino alle linee politiche stabilite dall'Assemblea Nazionale e della Segreteria Nazionale.

Art. 4) Il Presidente dell'Assemblea Nazionale, ovvero del Partito, viene eletto dalla Assemblea Nazionale nei modi stabiliti nel presente Statuto. La carica di Presidente del Partito sara' ricoperta dal Presidente dell'Associazione sino alla prima convocazi one dell'Assemblea Nazionale che provvedera' ad eleggerlo unitamente agli altri organi del Partito.

Il Presidente rimane in carica quattro anni e puo' essere rieletto per non piu' di due mandati consecutivi, potendo essere rieletto dopo uno o piu' mandati ricoperti da diverso soggetto.

Il Presidente ha la rappresentanza civile ed amministrativa dell'Associazione e del Partito e lo rappresenta in tutte le attivita' che il Partito intraprendera'.

Il Presidente convoca l'Assemblea Nazionale secondo le modalita' stabilite dal presente Statuto.

Il Presidente del partito e' membro di diritto della Segreteria Nazionale.

Sino alla elezione degli organi del Partito spettano al Presidente nominato dai soci fondatori del'Associazione i seguenti ulteriori compiti:

Art. 5) Il Segretario Nazionale rappresenta politicamente il Partito in tutte le sedi, attua il programma politico ed elettorale del Partito e ne coordina l'attivita' nelle sedi politiche ed istituzionali.

Il Segretario Nazionale convoca e presiede la Segreteria Nazionale, dirige l'attivita' politica, interloquisce con i rappresentanti degli altri partiti e movimenti, guida la delegazione del Partito nelle occasioni istituzionali o di rilievo.

Il Segretario Nazionale attribuisce compiti e funzioni politiche all'interno del Partito, assegna incarichi di servizio e di gestione.

Il Segretario Nazionale nomina il Collegio dei Revisori Contabili.

Il Segretario Nazionale e' eletto dalla Segreteria Nazionale e dura in carica quattro anni con la possibilita' di essere rieletto per non piu' di due mandati consecutivi, potendo essere rieletto dopo almeno un mandato ricoperto da altro soggetto.

Il primo Segretario Nazionale e' eletto dai soci fondatori dell'Associazione e rimarra' nella pienezza delle sue funzioni sino alla nomina del primo Segretario Nazionale ad opera della prima Segreteria Nazionale eletta a norma del presente Statuto.

Art. 6) Il Tesoriere del Partito e' eletto dai membri della Segreteria Nazionale e dura in carica quattro anni con la possibilita' di essere rieletto per non piu' di due mandati consecutivi. Il primo Tesoriere del partito e' nominato dalla prima Segreteria Nazionale formata dai soci dell'Associazione e rimarra' in carica sino alla nomina del Tesoriere da parte della prima Segreteria nazionale eletta a norma del presente Statuto.

Il Tesoriere e' responsabile del Fondo Comune del Partito che amministra sotto il diretto controllo del Presidente del Partito.

Il Tesoriere predispone annualmente il rendiconto economico finanziario del Partito con i relativi allegati previsti dalla contabilita' dei Partiti politici, richiede i rimborsi elettorali dovuti al Partito ed e' autorizzato ad aprire e chiudere conti corren ti bancari o postali a nome del partito, compiere tutte le operazioni bancarie in genere comprese le fideiussioni, puo' acquisire beni o lasciti per conto dell'Associazione, cura la tenuta e l'aggiornamento dei libri contabili ed amministrativi dell'Associa zione e del Partito previsti dalle leggi vigenti predisponendo lo schema del bilancio presuntivo e consuntivo.

Il Collegio dei Revisori Contabili e' composto da tre membri iscritti all'Albo dei Revisori Contabili e controlla ai sensi delle vigenti leggi la correttezza della gestione economico finanziaria dell'Associazione. Il Collegio presentera' una relazione in mer ito ai criteri di gestione che verra' presentata agli organismi preposti dalla legge.

Il Collegio dei Revisori Contabili dura in carica quattro anni e i componenti possono essere rieletti.

Il primo Collegio dei Revisori Contabili sara' nominato dalla Segreteria Nazionale in ossequio alla vigente normativa.

Art.7) Organi periferici del Partito.

In ogni Regione nella quale il numero degli iscritti superi le 2500 unita' il Segretario Nazionale puo' fissare la data della relativa Assemblea regionale che elegge a maggioranza semplice il Segretario Regionale.

Il Segretario Regionale coordina e dirige l'attivita' politica del Partito nella Regione di appartenenza sotto il controllo e la direzione politica del Segretario Nazionale sottoponendo ad idonea delibera di approvazione della Segreteria Nazionale l'apertur a di sedi od uffici periferici del partito nella propria Regione.

Presso ogni sede periferica del Partito deve essere tenuto l'elenco degli iscritti al Partito relativi alla sede periferica.

Tutte le quote di iscrizione al Partito ed altri contributi di qualsiasi natura raccolti presso le sedi periferiche devono essere rimesse al Tesoriere del Partito, salvo diversa indicazione scritta del medesimo.

Il Segretario Regionale puo' proporre alla Segreteria Nazionale obiettivi politici specifici legati al territorio regionale, proporre la presentazione della lista del partito nelle elezioni locali e proporre la lista dei rappresentanti del partito nelle ele zioni locali.

I nominativi proposti dai Segretari Regionali per essere iscritti nelle liste elettorali del Partito dovranno essere approvati dalla Segreteria Nazionale con idonea delibera. Gli organi territoriali del Partito sono sempre soggetti all'indirizzo politico generale espresso dalla Segreteria Nazionale.

Art. 8) Disposizioni transitorie. In caso di dimissioni od impossibilita' materiale da parte del Segretario Nazionale e del Presidente del Partito eletti con l'atto costitutivo tra i soci fondatori dell'Associazione, nonch\'e9 del Tesoriere, i medesimi soci fon datori dovranno eleggere il sostituto che potra' essere eletto anche tra gli iscritti al Partito e che subentrera' nella rispettiva carica e nei relativi obblighi sino alla prima nomina elettiva ai sensi del presente Statuto.

Art. 9) Per tutto quanto non previsto dal presente Statuto si fa rinvio alle vigenti disposizioni di legge in materia.

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